L’acqua è un elemento essenziale per la vita quotidiana, ma non tutta l’acqua è uguale.
In alcune aree, infatti, l’acqua può essere “dura” e contenere elevate concentrazioni di calcio e magnesio. Questa durezza può causare una serie di problemi, tra cui depositi di calcare su tubature e apparecchiature, nonché una minore efficienza dei detergenti. Per affrontare questo problema, l’installazione di un addolcitore può aiutare a rendere l’acqua meno dura. La resina, in un addolcitore, viene periodicamente rigenerata in modo da far funzionare al meglio lo strumento.
In questo articolo di Sweet Water parliamo di come valutare lo stato di esaurimento delle resine di un addolcitore.
Cos’è la Resina in un Addolcitore?
Nel contesto di un addolcitore, le resine svolgono un ruolo fondamentale.
Facilitano, infatti, il processo di scambio ionico che coinvolge lo scambio degli ioni di sodio presenti nelle resine con quelli di calcio e magnesio disciolti nell’acqua. È, quindi, il meccanismo chiave attraverso il quale la durezza dell’acqua viene ridotta.
Tuttavia, è importante sottolineare che, con il passare del tempo, queste resine possono esaurirsi, soprattutto in base alla durezza dell’acqua, al consumo quotidiano e al tipo di addolcitore utilizzato.
Durata delle resine di un addolcitore
La durata delle resine di un addolcitore è una questione che dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dell’acqua in ingresso e i cicli rigenerativi dell’addolcitore.
Come accennato precedentemente, la frequenza e l’intensità delle rigenerazioni variano in base al tipo di impianto, alla durezza dell’acqua e alla quantità di acqua utilizzata in modo quotidiano. Tuttavia, in media, si stima che le resine di un addolcitore abbiano una durata di circa 12-15 anni prima di richiedere una sostituzione.
Cosa può diminuire l’efficienza della resina
Va notato che esistono situazioni in cui potrebbe essere necessario sostituire le resine dell’addolcitore prima della scadenza prevista. Ad esempio, la presenza di particolari elementi nell’acqua, come un’elevata concentrazione di ferro, può ridurre significativamente l’efficienza delle resine.
In queste circostanze, la resina può saturarsi più rapidamente, comportando una diminuzione delle loro prestazioni. Pertanto, è importante monitorare regolarmente la qualità dell’acqua e, se si verificano situazioni di ridotta efficienza, valutare la possibilità di sostituire le resine in anticipo per garantire una continua fornitura di acqua addolcita di alta qualità.
Sostituzione anticipata delle resine
La sostituzione anticipata delle resine di un addolcitore può essere necessaria in situazioni particolari che le rendono irrimediabilmente sporche o inefficienti. Ad esempio, se l’acqua in ingresso è estremamente contaminata o se si utilizza sale di bassa qualità nel tino di rigenerazione, le resine potrebbero accumulare depositi che non possono essere rimossi con una normale pulizia o disinfezione della bombola.
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